L’annuncio del Presidente Donald Trump di imporre dazi al 30% sui prodotti europei ha ricevuto l‘immediata reazione di Confartigianato che ha evidenziato: 17,8 miliardi di euro di esportazioni delle micro e piccole imprese italiane verso gli Stati Uniti sono ora a rischio. L’allarme di Confartigianato sull’impatto dei dazi Usa è stato rilanciato su tutti i principali media nazionali, portando sotto i riflettori la voce delle piccole imprese italiane.
La visibilità della Confederazione è stata ampia e incisiva sui quotidiani nazionali, su Tg1 Rai nelle edizioni delle ore 20.00 e delle 13.30 di sabato 12 e domenica 13 luglio, nei programmi di approfondimento come ‘Agorà Estate’ su Rai3, ‘Coffee Break’ su La7 e nei notiziari di Radio24, contribuendo a far emergere il pericolo concreto che incombe sull’export artigiano e sulle eccellenze italiane.
Le regioni più esposte ai dazi sono Lombardia, Veneto, Toscana ed Emilia-Romagna, con province simbolo del Made in Italy come Firenze, Vicenza, Belluno e Arezzo, dove le piccole imprese di interi distretti produttivi rischiano un impatto economico e occupazionale durissimo.
Marco Granelli, Presidente di Confartigianato, ha lanciato un appello che ha trovato eco sui media: “L’Italia e l’Unione Europea mantengano aperto il dialogo con Washington. Serve una risposta coordinata per salvaguardare competitività e occupazione. Le nostre imprese hanno le carte per reggere, ma hanno bisogno di visione, strumenti e politiche adeguate”.
